Per mesi (anzi per anni) mi sono chiesto se e come i contenuti mobili, ovvero quelli che si fruiscono dentro gli smartphone, debbano essere diversi da quelli prodotti per schermi più grandi. Nel tempo mi sono fatto varie idee sul tema, ma mi mancavano le conferme alle mie molte elucubrazioni. Queste conferme sono arrivate venerdì, durante lo IAB Seminar sul Mobile Marketing & Advertising:

13 Regole per i Mobile Content

A parte le 13 regole qui sopra, nell’ottimo intervento di Simona Zanette, Country Manager e Amministratore Delegato di alfemminile.com, sono emersi tanti altri tips and tricks che dovrebbero adottare tutti gli editori che vogliono portare i loro contenuti dal website all’m-site. In particolare: 1. Contenuti. I contenuti per l’utenza mobile devono essere diversi, in toto o in parte, rispetto a quelli proposti sul web. Ciò significa che la redazione deve selezionare accuratamente quali contenuti trasferire all’m-site, scegliendoli fra quelli più significativi. Oppure produrne di nuovi. 2. Ricerca. All’interno di un m-site si effettuano molte più ricerche rispetto ad un tradizionale sito web. Pertanto è sempre utile inserire un box di ricerca all’interno di ogni pagina del sito mobile, possibilmente in coda. 3. Struttura. Il layout di un m-site deve avere una struttura molto più semplice di quello di un sito web pensato per grandi schermi. Menu di navigazione, icone, disposizione dei contenuti non possono essere speculari a quelli dei vecchi website. In generale, la struttura deve essere snella, veloce, accessibile: pensata per un dito e non per un mouse. 4. Applicazioni. Un’ottima strategia è quella di creare delle applicazioni verticali, che non ricalchino tutti i contenuti del sito ma solo i topic principali di discussione. Nel caso di alfemminile.com, per esempio, sono state create 2 app verticali, su gravidanza e cucina. La prima, in poco più di un anno, ha già totalizzato ben 32.000 download e 3,7 milioni di pageview. Qui puoi scaricare la presentazione completa.