Negli ultimi giorni, sul blog dei developer di Facebook sono state pubblicate 2 notizie molto interessanti circa le “mire espansionistiche” del popolare social network: la prima, ampiamente trattata e discussa un po’ ovunque, riguarda i nuovi tab IFRAME; la seconda, passata praticamente inosservata (ma a mio giudizio ugualmente importante) concerne invece il nuovo Comments Box plugin. Anche se non sembra, le 2 notizie sono affini, soprattutto se vengono lette nell’ottica di “sconfinamento” di Facebook al di fuori del suo recinto. Senza scendere nel tecnico (anche perché non è il mio campo), il primo articolo riguarda la possibilità di caricare contenuti HTML/Javascript, residenti su un proprio server, all’interno di una tab di una pagina Facebook. Il secondo riguarda invece uno dei social plugin di FB, il Comments Box, che risulta ora migliorato e arricchito di nuove feature atte a creare una “better commenting experience on your site” (almeno a detta di Facebook). In poche parole, Facebook ambisce a infilare dentro le sue pagine tutto il web che si trova attualmente confinato al di fuori: interi siti, inclusi commenti, potrebbero finire “embeddati” fra le mura del social network, nel tentativo di rendere superflua la navigazione nella libera Rete. E’ il sogno (o forse dovrei dire l’incubo?) del one stop shop definitivo: un unico calderone dentro il quale trovare un mix di contenuti e socialità, di notizie e “cazzeggio”, dove tutti gli “spostamenti” sono costantemente monitorati e tracciati da un silenzioso e quasi simpatico algoritmo, che si nutre di “Like” e intanto tratteggia, pian piano, il profilo di centinaia di milioni di persone. Un paio d’anni fa, scrissi un post dal titolo “I contenuti buoni, tienili per te!“. Oggi rinnovo quell’appello: un dominio e un hosting costano pochi euro all’anno, e ti permettono di avere il pieno controllo dei tuoi testi, immagini, video. Ogni contenuto che pubblichi al di fuori del tuo spazio, può essere invece cancellato (in alcuni casi anche manipolato) praticamente senza preavviso. Attenzione, non voglio dire che i social abbiano solo difetti: Facebook, se usato bene, può essere una eccezionale fonte di traffico. Twitter, oltre a diffondere i contenuti, ha una grande potenza ai fini del branding. Usali dunque al pieno delle loro potenzialità, ma riconduci tutto, se possibile, dentro le tue 4 accoglienti mura.