chatroulette

Ai miei tempi (una quindicina d’anni fa…) c’era URouLette: ti collegavi via browser a quell’indirizzo e venivi rediretto su una pagina a caso, andando in tal modo a conoscere meandri inesplorati del web.

Ora c’è Chatroulette, servizio che ti connette via webcam con sconosciuti, personaggi strani e improbabili con i quali puoi videochattare per qualche minuto. E se ti stanchi, puoi “girare la ruota” e passare ad un altro random user.


Il sito, creato in un paio di giorni e un paio di notti di lavoro e lanciato a Novembre 2009 da Andrey Ternovskiy (un 17enne moscovita), ha riscosso in brevissimo tempo un incredibile successo, al punto che oggi, per operare, necessita di 7 server high-end (allocati a Francoforte, in Germania) che buttano fuori qualcosa come 7 gigabit al secondo.

Non è dato sapere quanti utenti faccia con precisione Chatroulette, ma il suo creatore parlava un mesetto fa di circa 1.5 million users, numero in crescita verticale (a novembre erano 500 visitori al giorno, un mese dopo 50.000). E dove ci sono tanti utenti online che interagiscono, ecco che c’è chi aguzza l’ingegno 🙂

Harley-Davidson

La popolare casa motociclistica ha ideato questa semplicissima campagna a “budget zero”:
Con un Mac, una webcam puntata su un foglietto con la scritta SORRY, I’M ON THE ROAD e una connessione puntata su Chatroulette.com, Harley-Davidson ha dichiarato di aver raggiunto la bellezza di 170.000 contatti in una settimana.

Buzz TV

Buzz è il nome di un canale TV in lingua spagnola, che trasmette programmi di “suspense e terrore”. Guarda cosa si sono inventati per promuoversi su Chatroulette:
L’idea è discutibile, ma l’effetto virale assicurato.

Merton, the Chatroulette Piano Guy

Chiudo infine con un personaggio che è riuscito in brevissimo tempo a diventare un mito di Chatroulette. Sto parlando di Merton, un pianista freestyler che prende in giro i suoi interlocutori a suon di battute musicali improvvisate; eccolo in 2 video (che su YouTube han già totalizzato qualche milione di visualizzazioni):
Il caso di Merton è un ottimo esempio di come è possibile crearsi un brand online mettendo a frutto il proprio talento (guarda solo il numero e il calibro dei siti che ne parlano).

Concludendo

Chatroulette è un luogo dove ci sono tanti utenti ben disposti a fissare lo sguardo per qualche secondo in un punto ben preciso dello schermo: una vera manna per ogni pubblicitario che si rispetti.

Fatti la punta al cervello, e trova il modo di colpirli 🙂

Autore: Davide Pozzi per Max Valle