È di 3 giorni fa l’annuncio ufficiale che la Personalized Search è ora per tutti.

“Per tutti” significa che, indipendentemente dal fatto che tu sia loggato o meno con un account Google, otterrai comunque una SERP personalizzata in base alle ricerche effettuate in precedenza, secondo questo schema:

Schema comparativo della Ricerca Personalizzata di Google, con e senza accesso eseguito

L’obiettivo di Google è quello di fornirti il miglior risultato possibile, quello più utile e pertinente, ed è comunque possibile disattivare queste personalizzazioni in ogni momento… ma mettiamoci per un attimo nei panni di un SEO specialist o di una SEO agency. Qualche anno fa, tutte le query restituivano (più o meno…) gli stessi risultati. L’unica variabile poteva essere il non perfetto allineamento fra i vari datacenter, che poteva essere ovviato utilizzando uno dei tanti tool per effettuare ricerche multiple. Oggi ognuno vede una SERP diversa. In base ai propri gusti, alle proprie passioni, ai click effettuati in precedenza. Ciò significa che tu, in qualità di SEO, vedrai SERP che non sono quelle che vede il tuo cliente. Che (magari) dal PC dell’azienda vedrà una cosa, e da quello di casa un’altra. E quindi non capirà come quella parola chiave di suo interesse è in posizioni diverse se è loggato o meno, se si trova seduto alla sua postazione di lavoro o su quella del collega. Se questo è il trend, prevedo un futuro dove non si venderà più il posizionamento in base ad una lista di keyword, ma solo in base ai risultati. Non esisteranno più i preventivi in base a quantità/difficoltà delle parole chiave, ma solo quelli in base alle email raccolte, ai form compilati, alle vendite effettuate. Ma credo che i SEO “seri” facciano già così 🙂