Esempio di Mappa Mentale

Non riesci più a scrivere nuovi post. Il motivo non è la malavoglia o il blocco dello scrittore, ma l’accorgersi di aver terminato tutte le fonti di spunto possibili e immaginabili (incluse Skribit e Zemanta), o di aver oramai sviscerato completamente tutti i temi su cui il tuo blog è basato. Se ti trovi in questa situazione, esiste un modo per ridare nuova linfa ai tuoi post: sto parlando delle mappe mentali. Non solo per 2 o più C’è chi ritiene che le mappe mentali siano utili solo se gestite “a più mani”. Nulla di più falso! E’ vero, le mind map sono uno straordinario strumento se utilizzate in modo collaborativo (per esempio, per fare brainstorming), ma possono anche essere usate da un singolo per organizzare e pianificare una proficua attività di blogging… vediamo come. Come fare una Mind Map Innanzitutto procurati un foglio di carta e una matita, oppure una lavagna. Se sei come me e non ami questi strumenti obsoleti 🙂 puoi creare la tua mappa mentale online, utilizzando (ad esempio) MindMeister, servizio completamente gratuito (fino a 3 mind map). A questo punto, come ci suggerisce MappeMentali.com:

  • inizia con un’immagine colorata nel centro, coerente con il tema della mappa, come punto di partenza rappresentativo del soggetto;
  • usa su ciascun ramo singole parole chiave scelte per la loro valenza evocativa (o di associazione) / poste su rami la cui dimensione sia proporzionale alla rilevanza;
  • usa immagini nella costruzione della mappa, sia sui rami che nel contorno, per aumentarne l’effetto evocativo;
  • metti concetti differenti su rami differenti in modo da garantire libertà e flessibilità per eventuali modifiche;
  • usa i colori sia per i rami che per i termini, in quanto stimolano processi mentali come la creatività e la memorizzazione;
  • scrivi i termini in modo chiaro.

Il seguire queste semplici regole permette:

  • di far scaturire spontaneamente e velocemente le idee;
  • di produrre mappe che rispecchiano efficacemente il pensiero o il concetto cui fanno riferimento.

Se non avessi intuito tutta la potenza di questo strumento, ecco come Darren Rowse, partendo da un singolo tema (“Perchè dovresti utilizzare AdSense sul tuo blog”), è riuscito a ricavarne 7 nuovi titoli per futuri post:

Un post, con le Mappe Mentali, si moltiplica per 7...

che con un ulteriore “espansione” della mappa sono arrivati a 15!

...e con un pò di sforzo addirittura per 15!

“La chiave è di permettere alla tua creatività di scorrere libera, perchè potrebbe portarti in direzioni meravigliose” dice Darren, anche se conclude con un avvertimento “Ricorda: tutto ciò che posti può aggiungere o togliere al tuo blog parte del valore che i lettori gli attribuiscono. Non tutto quello che salta fuori dalla tua mente merita l’home page del tuo blog.”