Bannato da AdSense

Una domanda che mi pongono in modo ricorrente è: “Non è possibile che ti abbiano bannato da AdSense! Perchè non provi a chiedere la riammissione? vedrai che ti riattivano di sicuro…” La mia tipica risposta è: “Sono stato bannato ingiustamente e non mi interessa essere riammesso. Se Google non vuole i soldi che sarei in grado di portargli, peggio per lui 🙂 “ A parte la battuta, ora ti spiego i veri vantaggi del ban… Premessa Se non fossi a conoscenza dei fatti, sappi che sono stato bannato da AdSense nel lontano febbraio 2007. Il motivo? ripetuti click sugli annunci AdSense del mio blog, protrattasi per diversi giorni, da parte di uno sconosciuto. I vantaggi del ban Non sto scherzando, dal ban in poi la mia vita è cambiata. In meglio. Google AdSense ti fa vivere per lui. Se usi AdSense non punti a creare contenuti di qualità, men che meno Pillar Article. Punti solo a mettere in evidenza i suoi banner in modo che vengano cliccati. Punti a confonderli in mezzo al testo. Punti a scrivere post in base alle parole chiave più pagate di AdSense, non in funzione delle tue passioni. Quanti blogger continuerebbero a scrivere se fossero bannati da AdSense? credimi, davvero pochi. Anche io, dopo il ban, mi sono messo disperatamente a cercare delle alternative ad AdSense, nel mondo del pay-per-click. Ma di alternative serie e remunerative, in quell’ambito, non ce ne sono. AdSense è il miglior programma PPC esistente. Perlomeno in Italia. O forse bisognerebbe dire il “meno peggio”, in quanto nessuno dei rivali è in grado di garantire una remunerazione nemmeno lontanamente paragonabile a quella offerta da Google. Bloggare per guadagnare Molti iniziano a bloggare con l’illusione di arricchirsi. Leggono le gesta di ShoeMoney e del suo famoso assegno, e sognano di guadagnare come lui. Aprono un blog su uno dei soliti argomenti di moda, lo impestano di AdSense, scopiazzano contenuti qua e là, e poi abbandonano la zattera alla deriva, quando dopo il primo mese di blogging vedono che, a malapena, possono ripagarsi il nome a dominio. Perchè succede questo? perchè partono dall’approccio sbagliato. Non partono dalla passione, ma dal denaro. Non scrivono di ciò che amano, ma di ciò che pensano possa essere più remunerativo. Non essere ossessionato dalle revenue di AdSense è quindi una enorme fortuna. Io ci sono riuscito, e posso dirti che da quel momento il mio blog ha iniziato a decollare. Puoi tornare a focalizzarti sui contenuti, e non sui soldi. Puoi iniziare a scrivere solo su temi che ti piacciono, e non solo su ciò che pensi possa monetizzare. Puoi puntare alla rete di relazioni che un blog può portarti, e non al vil denaro. E se proprio vuoi far quadrare i conti, puoi esplorare il mondo delle affiliazioni, o della vendita diretta di pubblicità. E magari tornerai a guadagnare, forse più di quando utilizzavi Google AdSense.