Rand Fishkin

Se lavori in ambito SEO non puoi non conoscere Rand Fishkin, CEO & Founder di SEOmoz: avrai certamente letto almeno una volta la sua Beginner’s Guide to Search Engine Optimization, o guardato i suoi famosi video del venerdì (noti col nome di Whiteboard Friday). E’ quindi con grande soddisfazione (e, lo ammetto, anche un pizzico di emozione) che ti presento una breve intervista che Rand mi ha concesso poche ore fa: 8 domande e risposte che ci aiuteranno a conoscere un pò meglio un uomo leader di una azienda che, occupandosi di un settore di nicchia come la SEO, ha comunque la bellezza di 5.000 clienti (e ha raggranellato un paio d’anni fa un finanziamento di 1,25 milioni di dollari, cosa che non credo sia alla portata di tutti 😉 ). 1. Hai iniziato ad inseressarti alla SEO nel 2001. In questi 8 anni, quali sono stati i principali cambiamenti nel panorama del search? Sono stati parecchi, è molto difficile elencarli tutti. Penso che le cose che hanno portato ad una maggior evoluzione dei motori di ricerca siano state:

  • quando Google è passato dagli aggiornamenti mensili (le cosiddette Google Dance, dove il ranking cambiava solo una volta al mese) a quelli giornalieri, in tempo reale
  • il Florida Update e altre modifiche che hanno drasticamente migliorato l’abilità di Google nel fermare tutti i tentativi di manipolazione dei link
  • l’adozione del nofollow da parte dei principali motori di ricerca, come metodo per stoppare il link juice che passa all’interno dei commenti spammosi inseriti nei blog e nei forum
  • l’Universal Search, che ha portato video/prodotti/news/immagini/risultati locali all’interno delle SERP
  • il dominio raggiunto da Google nel mercato dei motori, che nel 2003 era molto equilibrato e oggi vede Google con una quota superiore all’80%

2. I motori di ricerca saranno sempre la maggior fonte di traffico per un sito, o pensi che lo diventeranno i social? Io non so quale sia “la maggior fonte” – moltissimo traffico web arriva dai bookmark, dalla digitazione diretta dell’URL, dalle email e dai social – ma quando parliamo di rilevanza penso che il traffico proveniente dalle ricerche nei motori rimarrà il Re ancora per lungo tempo. Il consiglio di un amico è fantastico, e consigli e opinioni hanno una enorme importanza, ma questi non arrivano solitamente nel momento in cui ne hai effettivo bisogno e non sempre raggiungono la stessa rilevanza raggiunta delle ricerche sui motori. Ci sono tanti modi per sfruttare queste altre fonti, ma il search è un canale di marketing eccezionalmente prezioso e rimarrà così ancora per molto tempo, a mio avviso. 3. Se avessi pochi soldi, li investiresti sulla produzione di contenuti, sul modo per recuperare buoni link o su altro? Un piccolo budget può spingere ad investire nelle proprie capacità – non importa in quale ambito queste si trovano. Se sei un ottimo produttore di contenuti che attraggono naturalmente link, fallo. Se sei bravissimo nelle strategie di link building, prendi questa via. Se il networking e le pubbliche relazioni sono i tuoi punti di forza, utilizza gli eventi di marketing per creare credibilità attorno al tuo brand e alla tua persona. Quando i soldi sono pochi, io consiglio di investire in attività tracciabili, che sai che possono portare valore. 4. Alcuni ritengono che la SEO stia passando da disciplina “tecnica” a qualcosa di più vicino al “marketing”. Tu che ne pensi? La SEO richiederà sempre un forte grado di know-how tecnico, ma sono d’accordo che il futuro dei CMS (sempre più SEO friendly), dei software (che aiutano a identificare e risolvere i problemi di base della SEO) e dei tool forniti dai motori di ricerca porteranno a far sì che minori conoscenze tecniche possano consentire di ottenere comunque buoni risultati. La vera sfida, soprattutto in settori molto competitivi, si sta spostando sul lato del prodotto e del marketing. 5. Parlaci di SEOmoz. Come è nata? qual’è il segreto del suo successo e della sua crescita? Purtroppo non ci sono segreti – solo tanto, tantissimo lavoro, e un sacco di persone fantastiche che credono nel progetto e si ritengono fortunati nell’essere in un mercato che gode di un momento di grande espansione. Dobbiamo anche parte del nostro grandissimo successo alla community che ci circonda – il mondo dei SEO è stato così accogliente, caloroso e collaborativo che non saremmo dove siamo senza di loro. 6. Che rapporti ha SEOmoz con Google? avete contatti diretti? anteprime che nessuno conosce? Ha ha ha! Abbiamo firmato un NDA su questo fronte, quindi non posso commentare. Comunque no, non c’è nulla di “privilegiato” nel nostro rapporto, a mio parere. Certamente non dobbiamo fare in modo di trarre vantaggi per noi e per i nostri clienti con cose che non sono permesse ad altri. Semmai siamo maggiormente sotto i riflettori per il fatto di essere un soggetto che si occupa di evangelizzare sulle tecniche white hat. 7. Secondo te, Google ama i SEO? li odia? oppure li tollera? E’ un rapporto a metà tra amore e tolleranza. Detto questo, ci sono singoli individui all’interno di Google che hanno diverse opinioni su tutta la linea, e ciò significa che se si fanno cose per manipolare i risultati o ottenere particolari vantaggi possono adottare misure che non sempre paiono eque. 8. Infine, il tuo miglior consiglio per chi ha un blog e vuole posizionarsi bene sui motori di ricerca Ogni volta che scrivi un post, fai un pò ricerche di parole chiave per prendere qualche spunto, e utilizza i termini che hai trovato inserendoli nel title e all’interno del post. Alla fine noterai che è sufficiente questa tecnica per ottenere più traffico.