vendere banner sul blog

Qualche mese fa, abbiamo cercato di scoprire quanto può vale un banner sul nostro blog.

Ora dobbiamo capire come riuscire a venderlo… magari con 5 piccoli suggerimenti:

1. Vendere direttamente?

Non sempre vendere banner direttamente è la scelta più giusta.
Innanzitutto, se vendi qualcosa dovresti avere anche la possibilità di fatturarla (normalmente, l’acquirente ha bisogno di un giustificavo…).
Secondariamente, la “comodità” di certi sistemi (come AdSense, dove una volta inserito il codice dell’annuncio te ne puoi praticamente scordare) non è sicuramente paragonabile a doversi gestire tutto da soli (trattativa con gli inserzionisti, attivazione/disattivazione degli campagne pubblicitarie, scadenziario, modifica dei banner e/o dei link in corso d’opera…).
In terzo luogo, dovresti sapere come “esporre la merce”… passiamo quindi al punto 2.

2. La pagina “Pubblicità”

Come la pagina dei contatti serve per farsi contattare, la pagina “Pubblicità” serve per poter vendere i propri banner.
Dal mio punto di vista, dovrebbe includere:

  • una breve storia del blog
  • i contenuti trattati
  • il pubblico al quale si rivolge
  • qualche dato statistico (relativo al traffico)
  • formati e posizionamenti dei banner (o di altre creatività)
  • contatti (email e/o modulo)
  • prezzi (possono anche non essere indicati, se si preferisce lasciar spazio alla trattativa e/o ad offerte ritagliate su misura in base al calibro dell’interlocutore)

Se il blog ha una certa importanza, suggerisco infine di raccogliere tutti questi dati in un bel Media Kit, ovvero in una presentazione scaricabile (generalmente, in formato PDF).

Cta Digital Marketing

3. Cercare gli inserzionisti

Se gli inserzionisti non arrivano, puoi sempre andarli a cercare: uno dei posti migliori dove trovarli, a livello italiano, è l’ADV Store di alVerde.
Se preferisci invece interagire via forum, puoi fare riferimento alla sezione “Comprare o vendere pubblicità online” (sempre sul forum di alVerde) o a “Link e Pubblicità: aste, vendita ed acquisto” (sul forum GT).
Attenzione: un banner è considerato da Google alla stregua di un link testuale (visto che, ovviamente, include un link verso un URL esterno).
Se non vuoi ricevere qualche brutta sorpresa (=penalizzazione del PR visibile sulla barretta) da parte di Google, dovresti quindi fare in modo che non passi PageRank, “sterilizzandolo” con l’attributo rel=nofollow.

4. Spazi pieni o spazi vuoti?

Se esponi diversi banner 125×125 (come MaxValle), ti suggerisco di riempire tutti gli spazi pubblicitari, lasciandone però libero uno sul quale autopromuoverti.
I motivi? almeno 2:

  • l’idea che ci sia un solo spazio vuoto, crea più “ansia” agli occhi del prospect (che sarà quindi più propenso a chiederti informazioni)
  • mettere in tutti gli spazi liberi un banner del tipo Your Ad Here, da un senso di “desolazione” (della serie “ho un blog talmente scarso che nessuno mi prende in considerazione”), che scoraggia l’advertiser a fare la prima mossa

Ovviamente il suggerimento non è di occupare tutti gli spazi con annunci senza senso, ma di trovare buoni inserzionisti (magari tramite programmi di affiliazione) in target col tuo blog: in tal modo, potrai contare su una fonte di revenue alternativa alla vendita diretta, ma ugualmente interessante.

5. Il giusto prezzo

Questo è probabilmente il punto più difficile.
Indicare un prezzo troppo alto ti pone irremediabilmente fuori mercato; sparare una cifra troppo bassa potrebbe invece agevolarti nella vendita degli spazi pubblicitari, ma col rischio che il tuo blog venga valutato dall’inserzionista come qualcosa di “poco pregiato”, amatoriale… per non dire di scarsa qualità.
Come trovare quindi il giusto prezzo?
Un buon sistema è quello suggerito al punto 3: studiando i siti che compaiono nei servizi di compravendita di banner e link, puoi facilmente capire in quale range è posizionato il tuo blog, e trovare di conseguenza il prezzo “di mercato” dei tuoi banner.

Conclusioni

Alcuni giorni fa, ho pubblicato su MaxValle la mia prima pagina pubblicitaria, ed ho iniziato a ricevere la prime richieste di informazioni: è chiaro che non sempre si concretizzano in vendite, ma il solo fatto che ci sia dell’interesse mi rende fiducioso per il futuro.

Se vuoi mostrarmi la tua pagina “Pubblicità”, contattami … così possiamo confrontarci su metodi, strategie, tattiche.