Frà, mi fai un articolo sul post infinito” – mi chiede il Taglia, ed eccomi qui. Durante i corsi di web analytics che teniamo, tentiamo sempre di far capire come l’analisi delle visite e dei visitatori non deve fermarsi alla pura rilevazione numerica ed all’interpretazione del parametro in sé. La cosa più importante è collegare tutto ciò, incrociare, tenere presente che visite e visitatori significa persone, proiettare il tutto nel tempo, tentare di arrivare alle motivazioni dei fenomeni. Ricettività ed espansione, questa è la parola chiave se si vuol essere veramente analisti. Oggi parliamo dell’aggiornamento dei post. “Frà, il mio post è in prima posizione, non lo aggiorno sicuramente, potrei scendere…” – subito è l’obiezione del solito SEO e in molte situazioni può essere giusto, ma non sempre. Posizionamento Intanto non è assolutamente vero che l’aggiornamento di un post implica il rischio in termini di posizionamento. Il rischio c’è solo per chi non sa come fare 😛 Chi lo sa, ha scoperto da tempo che i post più frequentemente aggiornati sono spesso quelli che salgono di più. Se ci pensate, i commenti che sono? Non sono aggiornamenti dei contenuti? Poi vi sono situazioni in cui l’aggiornamento è conveniente ed indispensabile. Ad esempio, se tenete dei corsi (scusate l’autoreferenzialità), fare un post per ogni nuovo corso, porta velocemente alla duplicazione di contenuti, diversi tra loro solo per la data. Beh, questi contenuti è come se non ci fossero. In questi casi, di gran lunga preferibile aggiornare un solo post, modificando la data. Se volete renderlo stabile per le località, basta inserire sin dall’inizio tutte quelle in cui pensate di fare il corso. Date un’occhiata al link che vi ho proposto in apertura e capirete perché il programma del corso in questione ha quella strana struttura 🙂 Link Popularity Facendo molti Comunicati Stampa, con un post per ogni corso vi trovate la LP frammentata su varie pagine. Beh, bene non fa, in quasi tutti i casi. O meglio. Non che faccia male, ma probabilmente non otterrete l’effetto che volevate. Se invece avete un solo post, ogni volta che fate un nuovo comunicato puntate sempre a quello. Questo vi dà il vantaggio di concentrare a vostro desiderio la LP dove volete, gestendo molto meglio la cosa. Traffico Va anche detto, che con il sistema dell’aggiornamento del post infinito (forse sarebbe meglio dire eterno, ma ormai è stato battezzato così 😛 ), i link non invecchiano. Questo significa che comunicati, articoli e citazioni che avete in giro, puntando sempre ad un post, vi inviano le visite sempre su una pagina aggiornata ed attuale. Ecco perché nel programma del corso indicato, metto in fondo le vecchie edizioni. Per consentire a chi arriva da un vecchio link di capire che sta succedendo ricordate, il posizionamento non deve mai scordarsi dell’Immagine e della coerenza). Commenti Anche in termini di commenti abbiamo dei vantaggi. Invece che trovarceli suddivisi su parecchi post, sono concentrati su pochi post. I commenti sono un patrimonio, specie se positivi, ma anche se negativi, purché costruttivi. Inoltre, vi ricordo che i commenti fanno posizionamento, quindi siamo punto e capo 🙂 Dimostrarlo è difficile, ma negli anni di blogging non ho potuto non notare che i post con molti commenti salgono sempre. Ovviamente sono più cause a concorrere, lo sappiamo, ma l’alto numero di commenti, soprattutto se il blogger sa fare il suo lavoro, sono il punto centrale. Chiarezza Non scordiamo mai la persona che ci visita. Un solo post aggiornato è sicuramente meglio di dieci post che differiscono solo per la data. Solo noi “numerati” e “numeri-innamorati” potremmo preferire la prima opzione, quella del post singolo per evento/entità. Quando pensiamo al posizionamento senza pensare alle persone, stiamo ottenendo traffico, ma perdendo conversioni. Ognuno faccia la sua scelta. Io da posizionatore, dico che è sempre preferibile pensare alla conversione, cioè alla persona, perché se non si parte dalla persona, non si capisce la chiarezza. Se non si capisce la chiarezza, si butta via il traffico. Concentrazione delle pagine E qui vorrei tirare in ballo una persona che stimo molto e che ha detto una cosa in cui credo da parecchio tempo e che ad alcuni allievi ho giò raccontato un anno fa. Ve la cito detta da AgoAgo, saremo due visionari e non solo uno. Il post è questo: La “Nutella” dei motori di ricerca. AgoAgo sostiene (ed io con lui) che Google premierebbe i siti che a parità di contenuto concettuale abbiano meno pagine. In sostanza, l’alta concentrazione di contenuto “buono” rispetto al contenuto fuffa (spiegata maccheronicamente). Noi e quelli che non hanno capito che “The content is King” non significa duplicare duplica duplicare tanto per avere contenuti in più. Google mica è così fesso. Sarà anche un freddo algoritmo, però per questa forma di spam non serve l’Intelligenza Artificiale ed i Sistemi Esperti. Bastano poche IF nel codice. Beh, se ci credete, non potete che votare per il post infinito 🙂 Autore: Francesco de Francesco di YoYo – Formazione rotolante, docente Web Marketing e consulente.