Dopo il post sull’importanza dei link uscita, parliamo oggi di quelli in entrata (detti anche inbound link). Sappiamo bene che gli algoritmi dei motori, per quanto stiano evolvendo verso nuove forme di “intelligenza”, sono ancora parecchio legati alla formula “+ link = + rank”: lo stesso PageRank di Google ha le sue basi nella quantità/qualità dei link in ingresso. Viste le premesse, cerchiamo quindi di capire dove reperire questi preziosi link, con lo scopo (ovvio) di migliorare il nostro posizionamento nei motori di ricerca. Non tutti i link sono uguali Prima di iniziare la “caccia al link”, dobbiamo però comprendere che non tutti i link sono considerati allo stesso modo dai search engine. Ci sono ad esempio link “sterilizzati”, come quelli che includono l’attribuito rel=nofollow, che non essendo seguiti dai motori non vanno ad influenzare il rank. Oppure ci sono i link “comprati”, come quelli che è possibile acquistare su Text Link Ads, LinkLift ed altre società simili: c’è il forte dubbio che Google non prenda per buoni tali link ai fini del rank, e quindi li consideri nulli. Infine ci sono i link provenienti da aree completamente fuori contesto rispetto alla nostra, da siti esteri, se non addirittura da risorse spam: se e quando è possibile, meglio evitare di essere linkati ripetutamente da questo genere di siti (pena, ad esempio, il rischio di vedersi cambiare la lingua, se si ricevono troppi link stranieri), o peggio di essere visti da Google come parte di un network di spam site (cosa che può capitare se si viene linkati più volte da questa tipologia di risorse). Dove trovare i link Ci sono almeno 4 modi di reperire in modo “facile e indolore” link in ingresso; vediamoli in dettaglio:

  • Directory Il web è pieno zeppo di directory; quelle di qualità, però, sono davvero poche. Fra queste, viene generalmente consigliato l’inserimento in DMOZ e Yahoo! Directory, ma personalmente andrei a scovare anche directory meno note e più verticali, purchè a tema col proprio sito/blog (e quindi non semplici “elenchi di link”, che assomigliano più a degli spam engine…): qui ne trovate un buon numero.
  • Firme nei forum E’ vero, i link inseriti nelle firme dei post di un forum sono comunque link. Ma non fate l’errore di pensare che 1000 post = 1000 link buoni: i motori sono in grado di capire la provenienza e (da un certo punto di vista) la “posizione” del link, e di svilirne di conseguenza peso/importanza. Se comunque volete provare questa strada, meglio focalizzarsi su forum a tema rispetto alle risorse che intendiamo linkare, e studiare firme con un pochino di testo descrittivo intorno ai link.
  • Commenti nei blog E’ vero, la maggior parte dei blog ha di default il nofollow nei commenti. Quindi commentare un post inserendo il proprio link è completamente inutile? Non sempre: innanzitutto, con un buon commento è possibile farsi conoscere ed ottenere visite/traffico e (magari) qualche nuovo utente fidelizzato (e quindi qualche nuovo link 🙂 ); secondariamente, esistono in rete parecchi blog senza nofollow
  • Social network A parte i forum, ci sono parecchi siti che consentono di inserire il proprio profilo (con i propri link preferiti) e/o segnalare propri articoli e post (e quindi ottenere un backlink). Fra i primi, citiamo i siti di social bookmarking (come del.icio.us o il nostrano Segnalo); fra i secondi, i siti di news rating (come Sphinn o il nostrano Seotribu), due ottime risorse per SEO/SEM o aspiranti tali). Attenzione: nella stragrande maggioranza dei casi, i link inseriti in questi siti non sono diretti (di conseguenza non passano PageRank). Ritengo però che i motori di ricerca siano sempre più attenti all’aspetto “sociale” della rete (e quindi a considerare con grande attenzione tutti i link inclusi nei social site); pertanto consiglio caldamente di investire un pò del proprio tempo nello studio del cosiddetto SMO (Social Media Optimization).

Conclusioni Non cercate link “a tutti i costi”, non cercate la quantità. Puntate semmai a link di qualità, da risorse forti, a tema con l’argomento che trattate. E soprattutto fate in modo di essere linkati naturalmente, producendo costantemente contenuti unici e originali: è sicuramente più faticoso e necessita in un investimento a lungo termine, ma è l’unico modo per costruire un successo duraturo, stabile nel tempo, basato su solide fondamenta.