Torno oggi a parlare di link per affrontare l’argomento dei link in uscita (meglio conosciuti come outbound link). Alcuni mi hanno infatti inviato giorni fa delle email per chiedere chiarimenti circa il punto 10 del “post perfetto”, nel quale invitavo a linkare senza paura risorse esterne. Linkare si, ma con giudizio… In effetti urge un chiarimento. Quando linkiamo un sito esterno al nostro, ci sono alcune semplici regolette da seguire, per evitare che il link donato in buona fede finisca per produrre effetti negativi sul nostro sito. L’inserimento di buoni outbound link sarà invece utile ad avvicinarci a fonti autorevoli, aiutando la pagina linkata nel posizionamento (si, avete capito bene: non solo essere linkati fa bene al rank, ma anche linkare!).

  1. Controllare attentamente chi linkiamo. Lo ammetto, io non lo faccio praticamente mai, ma sarebbe buona cosa verificare con attenzione il sito che stiamo per linkare. Oltre ai contenuti della pagina alla quale abbiamo deciso di donare un link, andrebbero controllati i suoi link in uscita (e anche quelli in ingresso), nonchè il tema generale del sito, la sua anzianità e (perchè no) il suo PageRank (sia della home page che della pagina che andremo a linkare): insomma, andrebbe fatta una bella mini-analisi SEO.
  2. Controllare la SERP. Se la pagina che vorremmo linkare esce fra i primi posti in Google per la keyword di nostro interesse, è (quasi) sicuramente un ottimo segnale, un indicatore di forza e autorevolezza: linkatela senza paura!
  3. Utilizzare un anchor text pertinente. Se possibile, è bene linkare utilizzando un’àncora che includa le chiavi di nostro interesse (lo stesso discorso vale, e forse di più, nel caso di link in ingresso… ma ne parlerò in dettaglio in un prossimo post).
  4. Verificare periodicamente i link esterni. Può capitare che le pagine linkate spariscano, o cambino di contenuto. Sarebbe bene controllare ogni tanto i link esterni (utilizzando tool come Xenu’s Link Sleuth), e correggere/eliminare broken link o link verso pagine con contenuti non più pertinenti.
  5. Controllare i commenti. Se utilizzate sul vostro blog (su piattaforma WordPress) un plugin come DoFollow, potreste cadere vittime di sudboli spammer, che scrivono magari commenti intelligenti e interessanti, ma col solo scopo di inserire un link verso risorse MOLTO pericolose: editate/eliminate immediatamente tali commenti!

Text Link Checker Tool I più pigri potranno provare a checkare i link da inserire utilizzando uno strumento come il Text Link Checker Tool di Bad-Neighborhood.com. Tale tool fa uno scan completo dei link presenti sul sito inserito nel form, evidenziando quelli che presentano qualche anomalia (ad esempio, che hanno a che fare con gli ambiti adult, gambling o pharma). Una spiegazione sul funzionamento dell’utility è disponibile qui: A Quick Clarification on the Bad Neighborhood Detector. Consiglio: da prendere con le pinze… Conclusioni Chiudo con una poesia (modificata da me sulla base di un’altra molto più famosa 😀 ): Il valore di un link Un link non costa nulla e rende molto. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante, ma il suo PageRank a volte è eterno. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno. Nessuno è così povero da non poterlo donare. Crea felicità ai blogger, è sostegno ai siti web, è segno sensibile dell’amicizia profonda. Un link da riposo alla stanchezza, nello scoraggiamento rinnova il coraggio, nella tristezza è consolazione, d’ogni pena è naturalmente rimedio. E’ un bene che non si può comprare, prestare o rubare, poiché esso ha valore solo nell’istante in cui si dona. E se poi incontrerete chi non vi dona l’atteso link, siate generosi e donategli il vostro: perché nessuno ha tanto bisogno di un link come chi non sa regalarlo agli altri. Approfondimenti: Do Outbound Links Matter for SEO (and more) e SEO Case Study: Outbound Links.